Quattro finocchi. Sei euro

Quattro finocchi sei euro.

Biologici però.

Io odio il biologico.

Da adesso.

Finocchio, cosa hai che non conosco?

Il finocchio, che è quell’ortaggio che bisogna insaporire con altri 15 ingredienti per essere commestibile.

Il finocchio is the new caviale.

Dove ho comprato i finocchi, era in vendita anche il radicchio, ma non avevo il bancomat.

Da grande voglio fare lo spacciatore di finocchi.

Con un prezzo così, bisogna dare un nome agli ortaggi: come gli alberi a Milano. Quello nella mia strada si chiama Vito.

Al terzo finocchio che affettavo, le mie ginocchia hanno ceduto: ne è rimasto uno solo.

Stasera per cena zuppa di finocchi: è giorno di tredicesima.

Vengono dalla Puglia: a Milano ci sono arrivati in Rolls, risalendo Portofino.

Ho chiesto una ricetta al fruttivendolo, e i suoi occhi si sono tramutati nelle stelline della slot machine. Al posto delle stelline, però, c’erano i finocchi.

Finocchio smette di essere il dispregiativo per omosessuali: d’ora in poi verranno chiamati cardi gobbi.

La tisana col finocchio è depurativa. A forza di invettive.

Ho chiamato mia sorella e le ho raccontato dei finocchi. Sono biologici, ho aggiunto. Mmmm, mi ha risposto lei, io qui li pago 50ct l’uno e sono buoni. Ma sicuramente i tuoi hanno altre proprietà. Per sei euro mi fanno la manicure.

Con il mio acquisto ho dato una mano alla lotta contro le polveri sottili di Milano. Ah, no, nemmeno quello.

Con sei euro avrei comprato: un cespo di scarola, un pacco di pasta, un po’ di olive, dell’aglio. E invece ho voluto fare la pauperista.

In ogni caso, li ho mangiati al forno, con lime, acciughe, olive taggiasche, zenzero, pepe, soia.  E tofu. Biologico. Perché sono recidiva.

Biologico dei miei finocchi, tiè

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Ci sono 27 commenti

  1. Perché ci ostiniamo a confrontare i costi con quelli di casa?
    Io ad esempio aspetto di scendere al paesino della suocera per andare dalla parrucchiera SOLO perché mi è molto simpatica, mica perché costa un terzo di un parrucchiere sfigato di Roma :)

    1. Perché ci vogliamo male, I suppose :)
      E il mio parrucchiere di Battipaglia è invece 10000000 volte più bravo di qualsiasi parrucchiere chic di Milano!

  2. Erano almeno moooolto gustosi?? Da nn crederci…un prezzo esagerato…manco fossero carciofi!!!
    Sarà la moda del biologico, ormai basta che scrivono quello e subito il prezzo sale di 1 o 2 euro..io continuo ad andare dalla mia bella contadinella e in estate usare la verdura dell’orto di mio papà…un’altro tiè al tuoi finocchi…anzi al venditore!!!

    1. Laura, sappi che semmai venissi a Torino chiederò subito un pezzo dell’orto del tuo papà, altro che mercatino biologico :)
      E cmq, erano normalissimi finocchi :P

  3. Cara BuonGiorno, condividiamo la tua stessa piaga sociale…anche sotto casa nostra c’è il Cartier del Carciofo, il Tiffany del Peperone e il Bulgari della Melanzana,le minime calorie che assumiamo non abbiamo neanche voglia di smaltirle dopo aver acquistato le Cime di Rapa a 7EURO!!! Immorale!!! Ma veniamo a noi: per far fronte al pronte abbiamo iniziato a spacciare origano ed alloro, potremmo creare una join venture con il finocchio. Pensaci. =)

    Francesca

  4. E Imparare a fare la spesa?:) Come quello che si siede al risto prende 4 portate da 20 euro l’una in menu con tanto di prezzi e si lamenta di aver speso troppo …. fate i bravi và

  5. Questa è una delle cose che mi fa imbestialire di Milano…. troppe volte torno a casa pensando “Mi hanno rapinato!”
    E pensare che biologico o semplicemente qualità sia un lusso quando invece dovrebbe essere la normalità la dice veramente lunga sulla qualità delle nostre vite e su come ormai viviamo abituati a questo genere di cose….

    1. Tery, ma no, non è solo di Milano, ma in genere delle città care + la nostra incapacità di far fronte al turlupinamento :) Perché al momento in cui mi ha detto “6 euro”, avrei dovuto ridarglieli, con garbo perché è ognuno di imporre i prezzi che vuole, ma facendo capire, anche a me stessa, che posso scegliere dove comprare :) Biologico o non biologico, il mio post voleva solo far ridere :)

  6. No è che c’è crisi e piangono tutti. Ma forse non tutti sanno che tutti i sabato mattina dalle 8 alle 12 i portoni dell’ortomercato sono aperti a tutti. Il consiglie è di mettersi daccordo 2 o tre amici e con meno di dieci euro si fa la spesa di frutta e verdura per una settimana. Questo perchè vendono tutto a cassetta.

  7. :D
    Anche a Parigi il costo al chilo di alcuni prodotti cosiddetti xxx sfiora la follia. Sono riuscita a identificare un negozio xxx (non voglio utilizzare quell’aggettivo che inizia per b e fa rima con ecologico e che ho capito che oggi potrebbe procurarti l’orticaria) che offre dei prodotti buoni, a volte esotici, e a prezzo ragionevole, a volte davvero corretto tipo la butternut a 1,93 euro, meno che dal mio fruttivendolo non xxx. Poi ho scoperto la ruche qui dit oui, un’associazione tramite la quale si acquista direttamente dai produttori ma senza i vincoli dei gas e dell’amap e mi ci trovo benissimo. Però un finocchio che mi depili le sopracciglia mi tenta, devo dire ;)

  8. Carissima che ridere che mi hai fatto!
    …e mi hai anche fatto sentire meno sola, dopo quella volta che per un’insana ed inspiegabile voglia di 4 albicocche a Novembre, mi sono trovata a pagare 16 euro per delle pallozze arancione fluo aspre e dure come sassi (ammetto però ero da Peck, quindi ci sta un mea culpa sonoro)…

    Più finocchi per tutti!
    E anche Buon Natale!

    1. Succede a tutti. Una volta da Peck sono entrata, ho comprato pane, olive e salame e ho speso 32€. Ho fatto la strada del ritorno in ginocchio sui ceci.

  9. Cari, voi che amate la Valle del Marecchia sappiate che qui a Rimini i gas hanno aperto una spaccio aperto quasi tutti i giorni in cui vendono i prodotti e la verdura dei loro produttori selezionati. E a cifre contenute, altro che gioiellerie gastronomiche ;-)

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