Mangiare ad Amsterdam, e innamorarsene

Dalle nostre foto durante la vacanza ad Amsterdam è  stato chiaro: ci siamo innamorati di questa città.

Prima di partire, la maggior parte delle persone che aveva già visitato Amsterdam ci ha detto che sarebbero bastati due massimo tre giorni per vederla tutta, “perché tanto è piccola”.

Per noi non è stato così, ma credo dipenda dal tipo di turista che sei: in vacanza, amiamo camminare. Ci piace decidere giorno per giorno, vagare senza meta, puntare un ristorante o un mercato e non sapere quanto tempo impiegheremo a raggiungerlo. Non amiamo i centri turistici, non ci sentiamo obbligati a percorrere itinerari classici o a visitare determinati musei.

Ci piace, se possibile, tornare più volte in un luogo o in un negozio che ci ha colpito. Cerchiamo di abitare la città più che di usarla, di percorrerla in profondità e di fermarci il più possibile invece di correre solo per seminare bandierine di presenza.

Amsterdam è stata la città ideale come dimensione di viaggio, e ha avuto il merito di farci sentire bene subito nonostante vi fossimo arrivati davvero molto stressati (qui vorrei rubare la GIF di Myriam): si è rivelata una città accogliente e rilassante, ordinata ma non rigida, vivace, e amichevole, tantissimo.

Se va tutto bene, nel 2015 proveremo a trascorrerci qualche mese.

Questo sarà il primo dei due post dedicati al viaggio ad Amsterdam: in questo vi parleremo dei posti dove abbiamo mangiato (tanti), nel secondo vi daremo qualche consiglio sullo shopping (anche gastronomico ma soprattutto di negozietti che piacciono a me), sui quartieri che più ci hanno impressionato e sulle risorse che abbiamo consultato prima di partire.

Non saranno recensioni approfondite, ma solo una breve e facilmente consultabile lista. Intanto sulla nostra pagina Facebook trovate tutte le foto del viaggio.


Colazione, caffè e dolci

Lot Sixty One Coffee Roasters

Caffè filtrate e in infusion, cakes e muffin vegani, tavoloni di legno Instagram oriented, selezione musicale da spiaggia australiana: il nostro posto del cuore per la colazione ad Amsterdam, e anche il caffè più buono per entrambi (espresso per Fabrizio, in infusione per me)
Kinkerstraat 112 (Bilderdijkkade), 1053
http://www.lotsixtyonecoffee.com

Berryamsterdam

Tutti amano Berry, e Berry assomiglia un po’ all’amore, a partire dal gioco di parole che si trova disseminato nel menu e nel locale I love you Berry much: caffè americano, torte Berrymade, e la porta per Strawberry Earth, un team di persone che lavorano nel locale affianco e che si occupano di diversi progetti improntati alla sostenibilità.
Bilderdijkkade 27 (Kwakersplein), 1053
http://berryamsterdam.nl

Espresso Fabriek

Più che il caffè (ottenuto con la Chemex) vale la pena arrivare fin qui per la passeggiata nel complesso della Westergasfabriek, un’antica fabbrica di gas in un parco cittadino. Verde e cemento insieme senza litigare, e un bar dai soffitti alti con dei tavoli comodi per sedersi e scrivere, lavorare o chiacchierare.
Pazzanistraat 39, 1014
http://www.espressofabriek.nl/

Belcampo

Il Belcampo si trova all’interno di una biblioteca, che a sua volta è dentro il De Hallen, edificio attualmente in ristrutturazione e che sembra prestarsi a negozi di design e temporanei foodmarket. Caffè nella media, carrot cake fresca e godibile: soprattutto come sopra è l’ambientazione a meritare la segnalazione. Tavoli spaziosi dove leggere o lavorare, e un soppalco con un pianoforte che ogni tanto qualcuno suona: tranquillità e spazio per tutti al prezzo di un caffè.
:: Hannie Dankbaar Passage 33
1053, Amsterdam

Ristoranti

BAK restaurant

Questo è il ristorante che dovete prenotare, o dove è obbligatorio capitare magari a pranzo quando è possibile approfittare della luce del giorno per riempirsi gli occhi della vista dal quinto piano: sotto di voi il molo, all’orizzonte un’Amsterdam nuova e I traghetti in movimento. Cucina gastronomica, ingredienti fortemente mediterranei mescolati a erbe e pesci del nord, chef e personale giovanissimo, menu del pranzo a poco più di 30euro.
Van Diemenstraat 410, 1013
http://www.bakrestaurant.nl/

Ron Gastrobar

Più buoni i gint tonic delle portate del menu. Nulla di esaltante per questo ristorante che vorrebbe essere una proposta pop dello chef stellato Ron Blaauw e che nella sostanza è un ristorante dalla frequentazione fighetta ma senza una cucina tecnicamente attraente. Svettano i piatti di carne, e il Gastrobar ha una sezione solo di BBQ: la prossima volta varrà la pena tornare e provare questa specializzazione.
Le scale per andare in bagno sono omicide, strette e ripidissime.
Sophialaan 55, 1075
http://www.rongastrobar.nl/

Pub

Bar Brouw West

Questo pub era esattamente sotto casa, ma merita anche qualche chilometro per l’ottima selezione di birre. Porzioni gigantesche, hamburger con carne buonissima, patate fatte in casa. Semplice come un pub, rumoroso il giusto, nessun ripensamento notturno.
Ten Katestraat 16, 1053
http://barbrouw.nl/

Burger & Hot Dog

The Fat Dog

Mettere The Fat Dog nella categoria Hot Dog è ingiusto: I suoi hot dog sono la versione più spettacolare, curiosa, interessante che abbiate mai immaginato degli hot dog. Ricette che non avrei mai concepito: wrustel di agnello con salsa alle melanzane, con alghe o con frosting croccante. Il tutto in un panino che costa circa 7 euro e che è un concentrato di solida cultura gastronomica internazionale. A capo di tutto c’è quel Ron Blaauw del Gastrobar, e che anche qui sa come preparare – e anche meglio – i Gin Tonic. Si mangiano almeno due hot dog a testa, poi da lì dipende da quanto bevete.
Ruysdaelkade 251 (Van Hilligaertstraat), 1072
http://www.thefatdog.nl/

The Butcher

Hamburgeria che promette succulenza e che si rivela nella norma: panini corretti, altre preparazioni da assaggiare come le alette di pollo impanate e fritte. Buone le salse, carina l’ambientazione con piastrelle bianche. La riconoscete dall’enorme mucca appesa in vetrina, finta. Il bagno è in una porta scorrevole assolutamente invisibile perché a raso con le piastrelle del corridoio.
Albert Cuypstraat 129, 1072
http://www.the-butcher.com/

Burgermeester

Se non sai dove andare, un hamburgeria verrà sempre in tuo soccorso: questo pensavo riflettendo su quanto l’hamburger sia diventato negli ultimi anni sempre più la promessa di un pasto godurioso, magari con ottimi ingredienti. Una standardizzazione ad alti livelli, diciamo. Questo del Burgermeester è la risposta a quell’attesa: pane fragrante, carni saporite, combinazioni tra il classico e sapori più internazionali.
Albert Cuypstraat 48, 1072
http://www.burgermeester.eu/

Da evitare

Little Saigon

Volevamo visitare la casa di Anna Frank, ma c’era una fila di tre ore e troppo sole: abbiamo deciso di consolarci con un pranzo e abbiamo provato il Little Saigon, uno dei tanti ristoranti vietnamiti di Amsterdam. Dei piatti ordinati sono arrivati solo la metà, con tempi lunghissimi: sapori incerti e fritti dall’incessante riproposizione.
Zeedijk 88 (Stormsteeg)

E voi, avete mangiato ad Amsterdam? Avete altri consigli?

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Ci sono 5 commenti

  1. Ad averlo saputo prima… Praticamente avete alloggiato dietro casa mia, in un quartiere dove abito dal 1987… E ho un file di 5 pagine sui ristoranti e altri posti dove mangiare qui ad Amsterdam… Alla prox volta?
    Saluti,
    MarinaV

    1. Ciao Marina,
      Appena prenotato per 4 notti ad Amsterdam per l’anniversario di matrimonio, kids free!
      Hai voglia di condividere qualche buon consiglio per pranzi e cene?
      Generi di interesse: ristoranti gastronomici (anche cari, l’occasione merita), ristoranti del territorio (quelli “da non perdere” ma che se non sai non li trovi), risto con bella atmosfera (come dice Maricler dove ti trovi a casa subito).
      Sul cibo sono un rompicoglioni (scusate il gergo culinario ragazzi!), ma so apprezzare i posti con qualche stonatura ma tanto cuore.
      Se ti fa piacere puoi farlo qui, credo che molti apprezzerebbero, o su messenger.
      Ciao e grazie!

  2. Segnato tutto! Consigli su dove dormire, invece?:) Andrò a dicembre con mio marito, lasciando i figli a casa! Yeah! :)

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