Maurizio Black Santin e i libri di pasticceria – Salone del Libro

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Maurizio “Black” Santin fa il pasticciere, e lo conoscono tutti.
Lo incontro nello stand di Guido Tommasi.
Ha un’indole esplosiva, e fa questo mestiere da tantissimi anni (“era il 1986 quando ho fatto il primo corso da Lenôtre).

Santin è uno chef che viene da 8 anni di un programma televisivo, cosa che gli ha facilitato il compito di saper spiegare le ricette, dalle più difficili alle più semplici come la crostata alla marmellata.

Altra cosa è scriverle in un libro, non tanto per un discorso di semplificazione ma proprio di spiegazione chiara ed efficace: sia da autore che da lettore, Santin crede nella trasparenza e nella chiarezza dello chef.

Sei un acquirente di libri di cucina altrui?
Certo, di pasticceria anche. Ci sono maestri come Iginio Massari e Gianluca Fusto dai cui impari tantissimo leggendo i loro libri. Se le basi della pasticceria possono essere quelle già conosciute, nei libri trovi idee che possono ispirarti.

I tuoi libri danno ricette esatte, non  nascondi nulla ai tuoi lettori.
Assolutamente no, e anzi, una delle cose che più mi rendono nervoso è trovare libri con omissioni o passaggi sbagliati. Capisco che ci siano chef o pasticcieri che vogliano custodire le loro ricette, ma un libro è una cosa diversa. Nei miei libri puoi trovare un refuso, ma al massimo è un errore di battitura.

Cosa leggi oltre ai libri di cucina?
Ho appena finito di leggere di Tom Clancy, e amo O’Brian, Wilbur Smith.
Nei libri, come nei film, io ho bisogno d’avventura.

Troverete Maurizio Black Santin presto in libreria un libro sui Dolci di Casa e con la seconda parte dei Dolci di base, stavolta sul cioccolato, sempre per Guido Tommasi.
Buone nuove avventure!

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