Dieci cose che non vedo l’ora di fare questa estate

Fino a qualche tempo fa odiavo le #cose.
Le “cose”, per me, erano quel sostituto indefinito di un’entità immateriale proprio perché grammaticalmente indefinita: ci vuole poco a esalare un sospiro e a desiderare una “cosa”. Facile così, pensavo: basta un atteggiamento anelante per sembrare migliori dell’uomo medio. Non importa più l’oggetto del desiderio, ma è sufficiente l’atto del tendere per darci un tono.

Non so se capite cosa intendo: il mondo è pieno di persone che hanno le tasche piene di “cose”, spesso di poco conto. Per strada, dovunque ti volti, ci sono persone che sono fatte di poco ma che come box di burro sanno imbottirsi di zucchero, farina, storie, desideri: la loro costituzione è fatta di tre elementi, ma sanno apparire molto più complessi perché sanno raccontare i loro desideri e questo gli dà il peso delle “cose” che desiderano.
Non importa quanti libri hai letto se il tuo desiderio è di scoprire le vecchie biblioteche rintanate sulle cime delle Ande e leggere le parole nella lingua delle nuvole: ecco che la “cosa” che desiderano non ha nessun rapporto con la realtà, né con loro, ed è solo una “cosa”che prendono dalla tasca, ti mostrano e poi fanno cascare per terra.
Le “cose” spesso non sono cose loro, ma aria bella da spruzzarsi addosso.

Poi ho cambiato idea, e l’ho fatto grazie alle #3cosebelle di Fraintesa e #unacosaalgiorno, la newsletter di Rocco, Claudia e Alessandro che ogni giorno mi regala attimi di spessore, di attrito e di deglutizione (e non te le aspetti, dalle “cose”).

Ecco quindi le dieci cose che non vedo l’ora di fare questa estate, che come avrete capito dal preambolo un po’ sono vere, un po’ sono mie, un po’ sono per le persone che hanno bisogno di cose vere da desiderare:
1. Vedere la realtà della Foodie Geek Dinner di Milano questo giovedì
2. Alle 19, spegnere il pc e leggere fuori al balcone con un po’ di brezza
3. Vedere una città nuova: Amsterdam
4. Viaggiare in macchina verso Bari, e svegliarmi in mezzo al bianco della Puglia
5. Aspettare settembre
6. Immaginare il 2015 facendo uno sgarbo alla mia comfort zone
7. Staccare pezzetti di me, e sbriciolarli
8. Trovare la location per un progetto in cui credo tanto, e che non ho il tempo di seguire come vorrei
9. Tenere fede alla fiducia di oggi
10. Chiudere questa prima parte dell’anno, e fare un elenco delle grandi cose da fare per il 2014.

E voi, lo trovate il tempo di capire cosa desiderate?

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Ci sono 2 commenti

  1. con la vita frenetica che vivo, troppo spesso, ahimé, non trovo il tempo di fermarmi e pansare un po’ a me e alle cose che vorrei fare. Troppo male, vero?

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