Zerocalcare, e i plumcake – Salone del Libro

Zerocalcare è l’uomo che il lunedì mi fa lacrimare dalle risate, grazie al suo blog.
Disegna fumetti che ogni bambino, uomo o donna dovrebbe leggere, li trovate qui.

L’ho incontrato dal suo editore Bao Publishing e mi sono seduta affianco a lui mentre firmava le copie del suo libro: non una firma e via ma un disegno per ogni fan. Una fila lunghissima, e affezionata.
Disegno a richiesta, pure: ti posso fare armadillo, faccia mia da grande, faccia mia da piccolo, uno che tira i sassi, maschio o femmina, faccia coperta, faccia scoperta, l’amico cinghiale, l’amico supplì.

Iniziamo dall’amico supplì
L’amico supplì è un amico le cui fattezze e il cui untume ricordano un supplì: è ciccione, unto e puzza sempre di fritto.

L’amico supplì fa parte della tua dieta?
No, e sicuramente non ora: da un mese ho cambiato alimentazione.

Cosa è successo?
Sono andato dal medico, che dopo avermi visitato ha trovato parecchie analogie tra il mio organismo e quello di un carcerato afgano.
Abito da solo da sette anni, durante i quali ho mangiato un frutto e una verdura ogni tre mesi. In questi anni ho mangiato solo yogurt, pasta e plumcake.

Quindi ora cosa c’è nella tua dispensa?
Le stesse cose di prima: pasta, yogurt e latte a lunga conservazione
Ora bevo una spremuta la mattina, e degli spinaci ogni tanto.

Quindi cucini?
Non esageriamo, apro delle buste.
Cucino quello che mi serve per sopravvivere

Non hai nessuna passione per la cucina?
Certo, per quella degli altri: mi piace tantissimo essere invitato a cena

Variare la tua dieta ha portato dei benefici?
Per ora questa svolta alimentare mi ha reso profondamente triste, perché per me la verdura è triste.

(Quando gli ho confessato che le patate non sono verdura gli è preso un colpo. Poi gli ho raccontato anche che i legumi non nascono nelle scatole)

Qual è il tuo vero rapporto con i plumcake?
È l’armadillo a dirmi di mangiare solo i plumcake, ma in realtà sono il mio pasto d’emergenza.
Anche i fan mi portano i plumcake, però ieri uno mi ha portato il pesto genovese

Se ti regalassimo un libro di cucina?
Qualcuno lo ha fatto, sono ottimi come poggiabicchieri.

(Fan all’ascolto: portategli delle bietole)
Special thanks per quest’intervista all’uomo meno foodie che ho mai conosciuto ma certo il più simpatico.

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