Vi presento Lingua: dal 15 novembre su Storytel

Il 21 maggio 2019 ho cominciato a scrivere il diario di Lingua, il mio podcast per Storytel.

Scrivevo così

Ho cominciato a scrivere la prima puntata di Lingua, bevendo un caffè con acqua di cocco da Chiodi Latini.
Ho pianto scrivendo la intro.
Ho pensato: dimentica chi ascolterà Lingua, fai piangere chi ascolterà Lingua.
Non crearti aspettative, scrivi per piacere, per ricordare l’amore, per raccontare storie.
Contano solo quelle.

Oggi che scrivo questo post è il 30 ottobre, sono su un treno che sta tornando da Verona e sto ascoltando Fabrizio Paterlini: ho scritto le 6 puntate di Lingua ascoltando solo lui. Gli ho anche scritto un paio di giorni fa per ringraziarlo: per avermi aiutato a trovare la concentrazione, e l’ispirazione.

Quindi: quello è l’inizio, oggi è quasi la fine.
Tra pochi giorni, il 15 novembre, Lingua sarà disponibile su Storytel per tutte le persone che vorranno ascoltarlo: cosa c’è stato nel mezzo?

Cosa è Lingua

Lingua è un podcast originale in 6 puntate scritto da me e prodotto, distribuito, nutrito e coccolato da Storytel: dentro ci troverete 6 storie di cibo e relazioni.
Sono storie reali, intime, profonde, che attraverso il filo narrativo del cibo, parlano di cambiamenti, di guarigioni, di maternità, di malattia: il cibo è la prospettiva con cui esplorare il passato e il presente dei protagonisti, e per immaginare il futuro.
Il cibo, in Lingua, è memoria, innamoramento, controllo, salvezza, nutrizione, legame.

Sono storie di amici, o di persone che lo sono diventate dopo che ho raccolto il loro racconto: sono persone che si sono aperte, che hanno svelato qualcosa di molto profondo, che hanno recuperato ricordi, delusioni, speranze, affetti e le hanno raccontate a me. A voi.
Non so trovare le parole per ringraziare Fabrizio, Chiara, Myriam, Domitilla, Francesca e Simone, ma so che ogni volta che hanno letto la puntata che gli ho mandato in anteprima mi hanno detto

Ho pianto, hai capito tutto

Lingua è un podcast fatto di empatia, di comprensione, di immedesimazioni.
Le mie, che saranno le vostre.

Cosa troverete nelle puntate di Lingua

Ogni puntata di Lingua dura circa 30 minuti e contiene

  • Una storia, raccontata con la mia voce
  • Il dialogo con la persona che è la protagonista della storia
  • Un intervento di un professionista del food
  • Una ricetta a tema, come una bonus track, alla fine di ogni episodio

Nella prima puntata troverete la mia storia: ho deciso di cominciare dalla storia del cibo che conosco meglio. La mia, e quella del divorzio con Fabrizio.
Chi l’ha ascoltata ha detto:

Ho capito molte cose del mio matrimonio, o del mio divorzio.

Ho cominciato con la storia più difficile, ma anche quella più autentica: avevo bisogno di tenere aperto il cuore. Di tenere spalancata la voglia di scavare, di assorbire, di ricostruire: ho cominciato da lì, e non ho mai smesso.

Come è nato Lingua

Lingua nasce da questo post: lì ho capito che il cibo era il modo più intimo che avevo di raccontare l’amore, il cambiamento, il passato. Di tirare fuori, di mettere a posto, di rinegoziare il dolore.

Quel giorno ho capito che il gesto di chi cucina, e di chi poi prende la penna per raccontare quel gesto, ha il potere di far immedesimare tutti.

Non tanti: tutti.
Tutti noi che abbiamo visto un genitore preparare la colazione, tutti noi che abbiamo fatto il caffè a qualcuno, tutti noi che abbiamo condiviso un pasto quando ci stavamo innamorando, tutti noi che lo abbiamo rifiutato quando ci stavamo lasciando.
Nel nutrimento, nel ricordo, nell’accoglienza, nella salute, nella malattia, il cibo definisce chi siamo: racconta da quale parte del mondo e da quale corpo arriviamo, ricorda chi ci ha voluto bene, spiega con un piatto cosa ci piace, cosa temiamo, cosa vogliamo conservare.

Quando le persone parlano di cibo, parlano di sé stesse, e del mondo intero.

Dove potete ascoltare Lingua

Lingua sarà disponibile dal 15 novembre su Storytel, tra le maggiori piattaforme internazionali di audiolibri e podcast: all’interno trovate un catalogo di più di 100.000 titoli tra audiolibri e podcast, in italiano e in inglese.

Con questo link potete iscrivervi e avere una prova gratuita di 30 giorni invece dei canonici 14.
Il mio consiglio è quello di rimanere abbonati e pagare 9,99€ al mese: grazie a Storytel ho scoperto la forza delle storie dette a voce, divorando libri e podcast e trovandomi per strada o in casa a ridere, emozionarmi, prendere appunti con delle cuffie in testa e una storia nelle orecchie.
Insomma, fan di Storytel prima di diventare autrice per Storytel.

Dal 15 novembre potete scoprire di più su Lingua sul sito dedicato, che andrà online il giorno dell’uscita.

Ringraziamenti

Questo non vuole essere un post sterminato, perché su Lingua tornerò a raccontare come è nato, e come è stato scriverlo.
Ma un’ultima cosa fatemela dire: Lingua è il risultato di uno splendido lavoro di gruppo. Non ho mai pensato di produrre un podcast da sola e mi considero fortunata, fortunatissima per averlo fatto con Storytel: in loro ho trovato fiducia, forza, pazienza, collaborazione, visione.
Grazie a Carlo Annese, Viola Marconi e Marco Ragaini e tutto il team di Storytel: senza di loro Lingua non sarebbe lo splendore che è.

Grazie a Roberta Ragona, che ha disegnato la copertina di Lingua di cui voi qui vedete la versione principale: il 15 novembre, sul sito dedicato di Lingua troverete le anteprime degli episodi e le diverse declinazioni della copertina.
Ogni illustrazione è dedicata a una storia, ogni oggetto racconta la persona: quando l’ho vista, mi sono sentita molto fortunata. Grazie Roberta, hai capito tutto.

Grazie a Ilaria Innocenti, a La Perla di Torino e a Tutte le spezie del mondo per aver contribuito a creare il migliore kit influencer mai visto: invidio le persone che lo riceveranno, è un kit bellissimo.

Ringrazio tutto quello che Lingua mi ha donato, ma questo elenco lo facciamo un’altra volta.
Buon ascolto.

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