Il 2021 sarà l’anno dell’organizzazione
E via di buoni propositi carichi di ottimismo: sarà divertente guardarli alla fine dell’anno e trattarli come cugini tonti, sapete, quelli che pensano che se fai spese online poi c’è il 5G che ti ruba i dati della carta di credito.
Eppure: scrivere serve a far accadere le cose, l’ho scritto anche qui.
E quindi: veniamo alle questioni di questo gennaio 2021, in un post che ha come unico obiettivo imparare a scrivere con naturalezza 2021, dove avrò 41 anni, dove saranno passati 23 anni da quando vivo fuori casa, e dove capirò se lamentarmi di questa anzianità o godermene i vantaggi.
Con una premessa: ho 40 anni, e il marketing motivazionale non mi ha mai fatto così schifo.
I soldi
Ci sono domande a cui puoi dare una risposta certa:
- Che ore sono?
- Di che colore sono i tuoi capelli?
- Cosa stai mangiando ora?
E poi ci sono quelle che ricadono nella soggettività:
- Le tue relazioni sono funzionali o disfunzionali?
- Sei sanguigna o razionale?
- Hai le mani bucate?
Ecco, quest’ultima domanda è quella alla quale sto provando a rispondere con degli strumenti di calcolo: voglio avere i dati sotto mano e capire se la mia percezione di essere in affanno per i soldi è giustificata sempre o se può essere ridimensionata dalla verità di certi calcoli.
Perché sì, mi sento in affanno ciclicamente, per poi sentirmi tranquilla, per poi ragionare sugli investimenti, per poi pentirmi di aver comprato delle ciabatte, e così via: come stanno davvero le cose?
Quindi ecco quali strumenti sto usando:
- Ho scaricato l’app Monefy per registrare le spese per almeno 6 mesi: quelle fisse e quelle relative alla spesa, ai gatti, allo shopping. Già anni fa calcolai quanto spendevo in un anno, voglio rifarlo oggi. Registro tutto, ogni volta che spendo qualcosa.
- Ho creato un file Excel per le entrate e i clienti: nel foglio delle entrate segno le fatture e anche Iva e Irpef, nel foglio dei clienti invece ho la panoramica delle attività in corso. Mi serve per capire come sta andando, che margini ho.
- I dati di cui sopra li faccio poi convergere mensilmente in un terzo file: un Google Sheet dedicato al budget annuale di cui vi lascio il link. Qui segno tutte le entrate, tutte le uscite, e faccio un bilancio. Spero di usarlo anche in modalità previsionale, vi saprò dire se sarò così brava.
Il diario
Ha ragione Simona: scrivere è un gesto fisico. Si mette in moto il corpo, che a sua volta mette in moto certe aree del cervello (semplifico).
Sono di fronte a un dilemma generazionale: scrivo sempre di meno a mano, e insieme ho sempre più bisogno dei diari come materiale a cui attingere per scopi diversi. Non voglio abbandonarli, non riesco a scriverli.
Sto quindi valutando dei diari digitali: non un foglio Word ma applicazioni che consentano di gestire la scrittura e la conservazione dei fatti anche quando si è in giro e in teoria non ci sarebbe nulla di più funzionale di una penna e un foglio.
Non so se funzionerà, ma ci sto pensando: scrivere al computer mette in qualche modo il pilota automatico ai contenuti, la fatica della scrittura consente alla fatica del ragionamento di sciogliersi.
Il ciclo
Ho 41 anni e quindi per un bel po’ di altro tempo avrò le mestruazioni: e voi? Anche voi vi siete stancate di pagare 6-7 euro di assorbenti al mese? O come me avete provato la coppetta mestruale e non vi siete trovate bene?
Ho fatto un ordine di mutande assorbenti e le sto provando. Non trasmettono la sensazione di bagnato, e non hanno perdite. Ho speso circa 80 euro: ne ho ordinate 6, in modo da avere copertura per un ciclo completo anche quando farà freddo e gli indumenti non asciugano prima di 3 giorni.
Ci pensate se con 80 euro abbiamo risolto il ciclo dei prossimi dieci anni?
Ma anche: quando ho avuto il primo ciclo “sono diventata signorina”, e ho ricevuto imbarazzanti telefonate di complimenti da parte delle mie zie. Capite quanto sono cambiate le cose oggi, che fortuna che ci siamo costruite a forza di parlarne?
I corsi
Il 23 gennaio si inaugura la prima stagione delle Food Masterclass con il corso di Influencer Marketing di Francesca Gonzales, e si va avanti fino a marzo: il 15 ho fatto una diretta per raccontare della scadenza del prezzo promo, parlando di come scegliere una buona formazione, la trovate qui.
Il risultato è stato sorprendente, ma ho deciso di non condividere i risultati: questo per non far passare il messaggio che sia stato un singolo video-televendita a far impennare le vendite, perché no, non è così semplice. Quel video è stato uno dei punti di un percorso molto più lungo e ramificato.
A marzo arriverà l’eCommerce, e tutti potranno pagare come vogliono anche senza avere Paypal, e io avrò un gestionale che non mi farà impazzire: una cosa che non avevo capito è che gestire iscritti a 8 corsi è un carnevale dal punto di vista amministrativo.
Tenere traccia di mail, iscrizioni, fatturazioni è un terzo lavoro: però ei, è un lavoro che fino all’anno scorso non avevo.
Il planner
Quindi, dicevamo: 2021 ci organizziamo eh.
Quindi:
- Ho preso due planner, uno settimanale e un altro giornaliero da SayPaper (quello settimanale mi è stato regalato), e sto usando il primo: a sinistra inserisco i To do del giorno, a destra gli appuntamenti e gli obiettivi della settimana
- Ho inaugurato un quaderno delle liste: ricette da fare, ricette fatte, libri letti e podcast ascoltati.
- Il resto vive su Google Calendar e nessuna agenda è stata maltrattata per questo post.
- Una delle scoperte più belle è che se ti dai gli obiettivi della settimana, viene un po’ meno il desiderio di scalciare quando li hai raggiunti, nell’ottica di anticipare attività della settimana successiva: spero, con questa organizzazione, di fare pace con la mia impazienza.
Abbonamenti
Quest’anno non rinnoverò l’Abbonamento Musei del Piemonte e nemmeno quello alla GTT, anche perché da 4 anni a questa parte mai le mostre e i mezzi pubblici sono stati così fatti male.
Ho comprato più libri di cucina e pigiami che scarpe e borse.
E voi, anche voi non vedete l’ora di risalire su un aereo?
E: non starete comprando un corso motivazionale, vero?
Vuoi leggere gli altri post dove racconto cosa sto facendo ora? Eccoli qui.
[Photo by Debby Hudson on Unsplash]