Cosa mangiare, vedere e comprare a Tokyo

Dove mangiare i migliori ramen a Tokyo? Se dovete scegliere i tre migliori piatti di Tokyo e aveste un solo giorno, cosa davvero non potete perdervi? E ancora: il kit kat al matcha è davvero così imperdibile?

Questo post, che fa parte della serie di post dove parlo di cosa mangiare, vedere e comprare in una città, sarà diverso dagli altri e il perché è semplice: ogni tanto bisogna dichiarare la propria resa.

A Tokyo il cibo è ovunque

Ricordo una delle ultime sere a Tokio: ero in un department store al piano B1, quello sotterraneo, dedicato tutto alla gastronomia. Non ricordo se stessi cercando la cena o se ero andata lì perché c’era il corner di un pasticciere famoso, ma so che a un certo punto mi sono fermata e ho detto: è troppo.

Non avrete mai abbastanza tempo, stomaci e fame per mangiare tutto quello che Tokyo offre: bisogna arrendersi, anche a una qualità dell’offerta che è spaziale. Non sono ancora arrivata al punto di dirvi che dovunque mangiate sarete felici, ma fare una selezione è difficilissimo.

Anche per questo ho lasciato la solita mappa gastronomica più piena di come l’ho trovata: anche mangiando nove volte al giorno, non avrei potuto esaurirla.
Quindi, di questo inestimabile territorio commestibile che è Tokyo, ecco cosa non potete perdervi, con una premessa che riguarda il cibo giapponese.

Posso andare in Giappone anche se non mangio sushi o pesce?

La risposta breve è: hai voglia.
La riposta lunga è: sì, perché il sushi è solo uno dei piatti che potrete mangiare in Giappone.

I giapponesi tendono a specializzarsi, termine riduttivo per definire la loro strada verso la perfezione in ogni cosa che fanno: il cibo è uno di questi elementi, quindi ogni ristorante, in genere, è specializzato in una sola preparazione. Potrete trovare ogni tipo di ramen (asciutto, in brodo, caldo e freddo), diversi tipi di tonkatsu (la loro cotoletta, super fritta e con diversi tagli di carne), spiedini di diversi animali, riso con condimenti che vanno dalla carne alle verdure.
Se invece il pesce vi piace, qui potrete assaggiarne di tipologie che non avete mai visto, cotti e conditi in un modo talmente delizioso che quando tornerete in Italia vorrete solo comprare libri di cucina giapponese per replicare.

Importante: preparatevi a fare la fila ovunque. I ristoranti sono piccoli, molti non accettano prenotazioni, e l’unico modo per accedervi è aspettare. Vale sempre la pena.

La mappa: Tokyo (food) story

Qui troverete i posti che ho visitato, quelli che non ho avuto tempo di vedere ma che vi segnalo insieme alle fonti.
La legenda:

  • In giallo i ristoranti che fanno cucina giapponese
  • In viola quelli più da street food
  • In verde caffè e pasticcerie
  • Il carrello della spesa marrone sta per luoghi da shopping che hanno anche posti dove mangiare
  • In arancione invece cartolerie e negozi di altro tipo.
  • La pallina blu indica i quartieri più famosi, o interessanti.
  • In bordeaux col simbolo delle posate i ristoranti gourmet: ne ho selezionati pochi perché era una vacanza low budget, ma se volete divertirvi Tokyo è una città per veri gourmet.
  • Sul dove dormire, trovate invece le indicazioni nel post su quanto costa un viaggio in Giappone.

Dove e cosa mangiare a Tokyo

Quartieri, ramen, caffè, department store: prendete carta e penna, o cominciate a creare la vostra mappa!

I quartieri da non perdere

Ecco i quartieri che ho più amato a Tokyo

Area intorno allo Yoyogi Kōen (parco di Yoyogi), nel quartiere di Shibuya.

Guardando la mappa di Tokyo, fermatevi sulla parte inferiore del parco di Yoyogi, nel quartiere di Shibuya, e percorretela a destra e sinistra: casette basse, caffè di design, e passeggiate su e in giù fino ad Harajuku. Non è un quartiere di bellezza classica –nulla a Tokyo lo è -, ma qui troverete un’alternanza di modernità danese e influenze americane, e stradine minuscole con torrefazioni che da sole valgono il viaggio.

Shimokitazawa

Il quartiere del vintage, per lo più pedonale, ricco di negozi dall’atmosfera informale. Non è un quartiere immenso ed è l’ideale per una passeggiata di relax e di shopping.

Kagurazaka

Il quartiere francese, pieno di negozietti che vendono champagne, formaggi, e oggetti francesi. È un quartiere molto tranquillo e ricco di sorprese nei vicoli interni, tra case con giardini curatissimi e negozi di mdernariato.

Una giornata di pasti perfetti

Cosa succederebbe se aveste un solo giorno per mangiare a Tokyo? Ecco i tre posti da non perdere.

Colazione: Fuglen

Fuglen è un caffè, dove i proprietari hanno messo insieme un arredamento danese anni Sessanta, uno specialty coffee buonissimo e pochi dolci, lievitati, con una deliziosa crosticina di zucchero. Il tempo dentro questo locale si ferma un po’: scegliete un tavolo che dà sull’esterno per godervi la popolazione che abita queste strade e che viene qui. Giovani, stranieri, che vengono qui per godersi il tempo e un caffè buonissimo.
〒151-0063 Tokyo, Shibuya, Tomigaya, 1丁目16−11

Pranzo: Kyourakutei Soba

Da fuori il locale non dice molto, ma il vero spettacolo è dentro: una cucina a vista dove i soba vengono fatti a mano e la tenpura raggiunge livelli di meticolosità mai visti. Il ristorante è stellato, ma a pranzo ve la cavate con circa 20€. Ordinate il piatto di soba con tenpura: i soba, freddi, sono accompagnati da un brodo caldo, da condire con cipollotto e wasabi – il più fresco mai assaggiato – a piacimento. Intingete i soba nel brodo e gustateli. La tenpura vi verrà servita un pezzo alla volta, comprende pesce e verdure e se volete potete mangiarla asciutta o tuffata nel brodo.
Il locale è silenzioso, e al mio fianco avevo una signora giapponese che mi ha spiegato come mangiare i soba: la gentilezza di quella persona ha reso quel pranzo un pranzo perfetto.
〒162-0825 Tokyo, Shinjuku, Kagurazaka, 3 Chome−6, 神楽坂館

Cena: Narikura

Ma davvero devo venire in Giappone a mangiare la cotoletta? Sì, perché il tonkatsu è pazzesco: carne – per lo più di maiale – di cui potete scegliere i diversi tagli a seconda della provenienza, quantità di grasso e peso, impanata e fritta, super croccante, con la salsa tipica di accompagnamento.
Il set classico è cotoletta, cavolo bianco tagliato fine, sottaceti, riso bianco.
Qui è dove ho mangiato la migliore versione del tonkatsu ma anche il posto dove ho fatto la fila più assurda di Tokyo.
Quando arrivi, la persona che è davanti a te ti consegna un contenitore che somiglia a un menu, ma non è il menu: sono le istruzioni per fare la fila. Non devi uscire fuori dalla linea gialla, devi aspettare, e devi consegnare le istruzioni a chi viene dopo di te. Quando sei quasi all’ingresso, arriva la cameriera col menu vero, solo in giapponese. Ci sono delle immagini ma mi sono aiutata con questo post. Nel dubbio, ordinate la più cara.
〒169-0075 Tokyo, Shinjuku, Takadanobaba, 1 Chome−32−11

Dove mangiare i migliori ramen di Tokyo

Di ramen ne esistono diversi tipi, così come i loro brodi: possono essere immersi nel brodo o serviti a parte (variante tsukemen), e i brodi possono essere a base di miso, maiale, pesce (famoso il niboshi ramen, con sardine essiccate), pollo.
Un valido approfondimento lo trovate da Patrick Colgan, nel suo blog tutto dedicato al Giappone.

Ecco quindi i tre migliori ramen di Tokyo che ho mangiato durante il mio viaggio.

Kagari

Come può un piatto di noodles ricordarti contemporaneamente la besciamella di mamma e il brodo di nonna? Kagari ci riesce, se lo trovate però: attualmente è all’interno della metro di Ginza, tra le uscite C2 e C4, e per trovarlo occorre una grande forza di volontà. Anche qui, coda e pochi coperti. Ordinate il ramen nella versione brodo di pollo, che vi arriverà caldo, cremoso, e con l’uovo nitamago più buono della storia delle uova. Approfondimento qui.
〒104-0061 Tokyo, 中央区銀座4丁目1−2

Rokurinsha

All’interno della stazione di Tokyo – quindi sì, si mangia benissimo anche nelle stazioni – c’è Rokurinsha, dove mangiare i ramen nella versione tsukemen: da una parte noodles e uovo, dall’altra un brodo. Il brodo è fatto con ossa di pollo, un tocco di sardine essiccate, katsuobushi (fiocchi di tonnetto essiccato), fette di maiale brasato, alga nori e verdure. Vi verrà servito con una polverina sopra, da mescolare al brodo: è il gyofun, una polvere di pesce essiccato che darà una sferzata di gusto. Prendete i noodles un po’ alla volta e intingeteli nel brodo. Risucchiate. Godete.
〒100-0005 Tokyo, Chiyoda, Marunouchi, 1−9-1 東京駅一番街 東京ラーメンストリート内

Menya Hanabi

Qui potete venire solo se vi piace l’aglio, vi ho avvertiti. In questo posto, vicino al quartiere coreano Shin-Okubo, potete ordinare i Taiwan mazesoba, chiamati così perché richiamano lo stile tawainese dei ramen. Sono ramen asciutti, senza brodo: nella loro versione top troverete una ciotola con ramen, un torlo di uovo crudo da mescolare, tocchetti di maiale brasato, piccante, carne tritata, cipollotto, alga nori e aglio. Mescolate, sorbite, e alla fine chiedete un po’ di riso bianco per fare scarpetta. Non potrete baciare nessuno ma avrete debellato ogni malattia da lì a un anno.
〒169-0072 Tokyo, 新宿区Okubo, 2 Chome−8−16 コスモスビル

I tre caffè migliori di Tokyo

La qualità dei caffè a Tokyo è in media molto alta, e il costo abbastanza caro. Ne vale sempre la pena.

The Roastery by Nozy Coffee

Ci sono quelli che ci provano a fare gli specialty coffee e quelli che ci riescono: questo locale non prende nessuno in giro, e se anche vi venisse il dubbio, qui è tutto trasparente e raccontato bene. Si comincia dalla scelta del caffè: ogni giorno due monorigini tra cui scegliere, e la scelta si fa sniffando i due barattoli di chicchi tostati direttamente in cassa. Una scelta di dolci breve (ne troverete al massimo quattro) e la possibilità di vedere l’intero processo di torrefazione nella parte posteriore del locale. La qualità dei caffè bevuti da The Roastery è incredibile. Fuori, Cat Street: una via pedonale con negozi bellissimi di alta moda.
Shibuya-ku, Jingumae, 5-17-13, Tokyo

Tombolo

Giravo per le vie di Kagurazaka quando sono entrata in questo locale magico: un lunghissimo banco di legno antico, uno scaffale con centinaia di tazzine diverse e musica americana anni Sessanta di sottofondo. A preparare il caffè – anche qui monorigine, di ottima qualità – una signora sui cinquant’anni silenziosa e gentile. Un luogo fuori dal tempo.
〒162-0825 Tōkyō-to, Shinjuku-ku, Kagurazaka, 6 Chome−16

Sarutahiko Coffee

Se il caffè buono non è una novità, il motivo per cui venire qui è il personale: ragazze carine, giovani, gentili. Di Sarutahiko Coffee ce ne sono diversi, io sono stata in quello di Ebisu. È un luogo ameno per ricaricarsi in un quartiere vivace.
1-6-6, Ebisu, Sibuya-ku,Tokyo

I department store da non perdere

Chiamarli grandi magazzini non rende giustizia ai department store di Tokyo: edifici a più piani dove trovare abiti, oggetti per la casa, librerie. In questi che ho selezionato troverete le sezioni food più incredibili di Tokyo.

Ne approfitto anche per scusarmi della ripetizione dell’aggettivo incredibile appiccicato a ogni descrizione, ma è quello che meglio rende la sensazione di trovarsi in un luogo che non assomiglia a nulla di quello che hai già visto, o mangiato.

Daimaru

Prendetevi due ore e passatele qui, per trovare la selezione più pazzesca della pasticceria giapponese: dai super pop Tokyo Banana allo squisito Baumkuchen – il pan di Spagna arrotolato che nessun pasticciere italiano osa replicare – fino ai banchi di pasticceria wagashi, i dolci tipici giapponesi realizzati con riso, glutine, fagioli rossi e altri ingredienti locali che si ispirano alle stagioni che cambiano. Ne ho parlato qui.
〒100-6701 Tokyo, 千代田区丸の内1丁目9−

Mitsukoshi Ginza store

La food hall del Mitsukoshi Ginza è strabiliante: centinaia di metri quadri dove potete trovare sushi, spiedini, anguilla, kimchi, tonkatsu, onigiri, e ogni preparazione tipica giapponese che ancora non conoscete. I prezzi sono da gastronomia medio alta ma per una cena abbondante non spenderete più di 20€. È uno dei tipici luoghi giapponesi da “paradosso della scelta”, che vuol dire che ho impiegato un’ora per scegliere cosa mangiare perché c’era troppa scelta.
〒104-8212 Tokyo, 中央区銀座4丁目6−16

Shibuya Hikarie ShinQs

Qui trovate Sadaharu Aoki ma anche il famoso pasticciere Paul Bassett: qui i piani dedicati al cibo sono due, e troverete anche diversi marchi esteri specializzati in cose bizzarre tipo patatine fritte.
〒150-8510 Tokyo, 渋谷区Shibuya, 2 Chome−21−1

Shopping

Per la sezione shopping a Tokyo sarò breve, e vi darò solo tre segnalazioni con un barbatrucco.

Maschere

Non potete partire da Tokyo senza comprare decine di maschere in tessuto. Le più economiche le trovate da Bic Camera Akihabara e da Yodobashi Camera Shinjuku West Main Store. La vera razzia vale la pena farla nel quartiere coreano di Shin-Obuko, dove sono stata guidata da Michela.

Tokyu Hands

Immaginate un edificio – in realtà ne hanno diversi in giro per la città, quello imperdibile è a Shibuya – con all’interno Ikea, Viridea, cartolerie pazzesche, oggetti per la cucina, gadget da viaggio, i favolosi ombrelli giapponesi per proteggersi dal sole e dalla pioggia: pareti piene di post-it e agende, cartoline, raccoglitori e ogni oggetto che vorremmo avere per le nostre scrivanie. Tokyu Hands è il negozio dove vivere.

ITŌYA Stationery Store

Cosa vorreste avere sulla vostra scrivania, e cosa vi serve per scrivere? Qui trovate tutto: il paradiso dei grafomani e dei compulsivi da cancelleria. Il negozio non ha una grande anima, ma troverete qualcosa che vi richiama: nel mio caso è una minuscola cartolina che rappresenta una bambina in un giardino di ciliegi, ed è lì che ho immaginato mia figlia: quando e se sarà, è in Giappone che vorrei portarla a fare il suo primo viaggio.
〒104-0061 Tokyo, Chūō, Ginza, Chuo Dori.

La fine

Tokyio non finisce mai: sei tu che inizi daccapo, in un viaggio che non somiglia a nessun altro.
Per vedere tutte le foto scattate in Giappone, cercate #MariclerinGiappone su Instagram.

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