Se ti chiedo solo cinque parole per descrivere la casa che ti assomiglia quali mi dai? (Questa è stata la domanda che qualche settimana fa Chiara mi ha posto).
Le parole che ho scelto sono queste:
- Luminosa
- Pacifica
- Libera
- Facile
- Dove poter cantare
Le ho immaginate soprattutto pensando alla cucina, che per me è il posto della casa da cui partono tutte le energie. Oggi chiedo a voi un consiglio, perché mi rendo conto che sono talmente immersa in questa stanza della casa da non avere la giusta distanza per valutare alcune cose, tra cui il colore della cucina.
Intanto: ho scelto una cucina Steel. Chi è già venuto nella mia vecchia casa l’ha vista e l’ha conosciuta. Anni fa quando si doveva scegliere una cucina abbiamo investito in questa marca che ha come capostipite Angelo Po (credo presente nelle cucine del 90% degli chef) ed è famosa per realizzare cucine in acciaio per uso domestico. Sono di Carpi, in provincia di Modena, e fanno un prodotto che per chi ama cucinare è un’esperienza divina: griglie in ghisa, forno che mantiene stabilmente le temperature, acciaio resistente e bellissimo da vedere. Ora, per la nuova casa ho voluto rimanere fedele, ma ho cambiato modello perché desideravo un tocco di colore in più: ho scelto quindi la Ascot, il modello più British style che hanno in catalogo.
Non ce n’è: l’ho vista e mi sono innamorata, e quando ho saputo che hanno realizzato 4 modelli in 4 colori diversi in collaborazione con Le Creuset ho scritto ad alcuni amici con messaggi incomprensibili che recavano cuoricini a iosa.
I 4 colori sono i seguenti: Celeste, Ametista, Sabbia e Nuvola e io ne devo scegliere uno. Mi hanno mandato la cartella colori dalla fabbrica ed eccola qui:
Dello stesso colore prenderò schienale e cappa filtrante, in modo che l’effetto finale sia all’incirca questo (il modello qui in foto è da 100, in Ametista, io ho preso quello da 70 con forno combinato / vapore)
Come sarà il resto della cucina?
Per i mobili andrò da Ikea per prendere pensili e cassetti, scegliendo i pensili bianco lucido e la parte inferiore Hyttan (che ho preso un po’ perché è bello, un po’ perché il nome mi ricorda Yattaman!). Anche qui sono indecisa se prendere un solo materiale, tutto bianco / tutto legno / tutto delirante). Non ho ancora scelto il tavolo, gli elettrodomestici pure devo ancora ordinarli ma saranno in acciaio.
In pratica, ci sto mettendo eoni a decidermi e vorrei tornare a mangiare qualcosa che non sia acquistato nel bar sotto casa: mi date una mano a tornare a un’alimentazione normale?
Panna
Così non ti stancherà mai e le cambierai mood con gli acecssori