Dove mangiare a Zurigo

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Questo post è scritto in collaborazione con VisitZurich, che mi ha invitato a vedere Zurigo.

Qualche settimana fa ho visitato per la prima volta Zurigo – e anche per la prima volta la Svizzera: il pretesto era quello di partecipare a FoodZurich, la manifestazione dedicata alla celebrazione del cibo nelle sue diverse sfaccettature – cucina regionale e creativa, internazionale e street food, chioschetti e stellati.

Prima di partire ho chiesto un po’ di consigli ad amici e local, per costruire la mia consueta mappa: qui vi lascio i miei consigli su dove mangiare e su un negozio che mi ha rapito il cuore, mentre nella mappa trovate più indirizzi che nel post.

Cosa ho pensato di Zurigo

Zurigo mi ha ricordato Copenaghen per certi versi: non così intima, se non nel centro storico, ma con una tendenza simile all’essere molto cool nei negozi e nei locali, proiettati verso un pubblico giovane, internazionale, con il gusto del bello.

A Zurigo ho visto arrivare l’autunno, e sono stata felice di viverlo lì, tra mercati ricchi di zucche, le stradine del centro con le case colorate, il lago circondato dalle colline, e un senso di calore pervasivo: mi sarebbe piaciuto festeggiarlo nei nuovi quartieri in espansione, ma toccherà tornarci, magari a Natale dove tutti mi dicono che è magica.

Sono stata molto felice in quei giorni a Zurigo.

FoodZurich

Per me FoodZurich bene rappresenta l’impressione che mi ha dato la città di Zurigo: un luogo internazionale, con una grande capacità di accogliere e curare il bello, dove quello che è tendenza convive accanto alla tradizione in maniera ordinata.
(Prometto che non ci sarà un abuso di aggettivi come ordinato e curato, ma signori, siamo sempre in Svizzera).

La manifestazione è arrivata alla seconda edizione quest’anno e riflette tutto questo: si tiene dal 7 al 17 settembre, il tema di questo anno era lo Vörigs – una parola in svizzero-tedesco che indica sia lo scarto che lo spreco alimentare -, e affianca celebrazioni dei piatti tradizionali a festival di street food sotto tendoni da circo. Una mappa vi guiderà tra ristoranti e piccole botteghe, tra showcooking e specialità internazionali.

Dove dormire a Zurigo

Sono stata ospite del 25hours hotel in Langstrasse 150, un hotel che fa parte di una catena tedesca che a oggi conta dieci hotel: ecco, io vorrei visitarli tutti.

Primo, per l’incredibile colazione, che spaziava dai plumcake dolci da accompagnare con crema di burro di arachidi alla parte salata, con uova strapazzate, hummus, bacon.
Secondo, perché è un hotel dove stare bene: le camere sono spaziose, il letto è comodo, hai una Freitag da passeggio per il periodo della tua permanenza, al piano terra c’è un bar e un ristorante per cui vale la pena invitare le persone da fuori per incontrarsi lì. Mi è piaciuto moltissimo, come concezione ed esecuzione: il costo è di circa 100€ a notte, dipende dal periodo.

Ristoranti

Neni

Neni è prima di tutto “balagan”: caos, nel senso migliore del termine. Tavole dove si mescolano sapori persiani, marocchini, spagnoli, in formule che invitano gli ospiti a condividere i piatti. Neni è una serie di ristoranti nati da Haya e dai suoi quattro figli – tutti belli, tra l’altro. Neni si trova all’interno del 25hours hotel ma è accessibile anche a qui non pernotta: non perdetevi il piatto Neni’s Mezze che racchiude diversi antipasti.

Hiltl

La visita all’Hiltl, uno dei più antichi ristoranti vegetariani d’Europa, è stata illuminante: nell’enorme banco self service al centro della prima sala ho trovato una mappa più che dei piatti. Francia, Libano, Etiopia, Italia: per cucinare vegetariano non servono traduzioni dalla cucina carnivora ma la conoscenza di quanto la cucina di tutto il mondo offra dei piatti vegetariani incredibili. Basta quello, bastano i dolmades.

Zunfthaus zur Waag

Un palazzo blu nordico nel cuore della città vecchia, il ricordo delle corporazioni dei tessitori della lana e del lino che un tempo caratterizzavano la città. In questo ristorante di tre piani, con sale di legno antico e luci basse, bisogna venire per lo Zürcher Geschnetzeltes, lo spezzatino alla zurighese: carne di vitello, funghi, panna, accompagnato dal rösti di patate. Un delizioso old style, super confortevole. Qui trovate i loro contatti.

Maison Blunt

Dal Marocco alla Svizzera, con una fermata a Zurigo: Maison Blunt è un ristorante marocchino in un quartiere vivace e popolato, con due sale di cui una con tavolini bassi rotondi e divani comodi. I sapori della loro cucina sono puliti, freschissimi. Devo tornare per il loro tagine di agnello, dicono tutti che sia indimenticabile.

Brunch

Il brunch per me significa concentrare in due ore tutti i pasti di una giornata: per molti suonerà come una tortura, io lo amo. Qui al Rooftop Restaurant ho cominciato con le uova strapazzate con erba cipollina e del formaggio puzzosissimo (e per questo, ottimo), e ho finito con della frutta: certo, entrare nei pantaloni era molto più semplice prima, ma quando sono uscita sul terrazzo del locale mi sono goduta la vista su Zurigo, e quel bottone non era più un problema

Merenda col cioccolato

Se il piccolo laboratorio di Max Chocolatier può attirare per la vetrina di dolcezze e la storia familiare, a rimanere impresso in maniera inconfondibile è il loro cioccolato: piccoli assaggi che rendono tutta la complessità del gusto, risultato di lavorazioni lunghe, per far sedimentare tutti i sapori. Chiedete di fare una degustazione, sarà un pomeriggio felice.
Se poi vi manderanno le loro foto, come questa in basso, anche i vostri occhi gioiranno.

Shopping

Quando viaggio mi capita di conoscere dei luoghi ed esclamare: oibò, ma perché questo in Italia ancora non lo abbiamo? È capitato anche qui a Zurigo quando sono entrata da Fabrikat: una parte negozio di strumenti per dipingere, scrivere, disegnare; l’altra parte dedicata ai laboratori, con un workshop di calligrafia in atto mentre visitavo il negozio. Io ho portato via delle stampe bellissime, e questa foto che amerete in molti.

Trovate tutti gli altri suggerimenti nella mappa, buon viaggio!

 

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