Sughi pronti e rapidi per ricette lunghe e complicate

[Questo post è in collaborazione con Ursini Grandi Oli]

Comincio da una confessione: ho spesso guardato con snobismo i sughi pronti.

Cosa ci vuole a fare un sugo veloce? Davvero le persone non hanno 15 minuti per cuocere del pomodoro?

E così via.
Poi ho cambiato punto di vista: sono cambiata io e il mio rapporto con la cucina, è cambiato il modo di osservare e utilizzare il tempo e gli strumenti di cui la cucina è fatta.
Si è fatta più forte l’esigenza di semplificare, di arrivare a un piatto gustoso con meno passaggi rispetto a prima. E su questo i sughi pronti possono essere un incredibile barbatrucco.

Ho sfogliato un po’ di libri alla ricerca di spunti, e qui sotto vi riporto alcune ricette che ho selezionato: le potete fare integre e fedeli, o affidarvi alla mia versione con i Sughi di casa biologici di Ursini.
Ve lo ricordo da subito: col codice MARICLER10% avete lo sconto del 10% su tutto l’eshop di Ursini.

Sughi pronti in cucina: perché usarli

È il 2021, la cucina è sempre stato il luogo della casa vissuto con più gioia, ma anche io sto cominciando a cedere: ogni tanto vorrei qualcuno che cucinasse al posto mio.
È normale: essere stanchi della routine e non avere risorse per essere creativi e fare fatica a soddisfare con gioia il nostro bisogno primario di essere nutriti.
La mia personale soluzione a questa stanchezza pandemica, che altre persone avevano ben prima della pandemia, è stata quella di semplificare i procedimenti: se ogni giorno devo affrontare delle ricette che prevedono 2 ore ciascuna, al terzo giorno starò dando delle capocciate contro il muro.
Se ogni giorno riesco a mettere insieme pranzo e cena in 30 minuti, e a trarne soddisfazione, avrò buone e tante energie per corpo e mente.

  • Cosa vuol dire semplificare?

Se cercate i consigli della vita, vi rimando al nuovo libro di Myriam Sabolla “Mangia bene, lavora meglio”, dove ho trovato diverse conferme e suggerimenti per vivere la cucina senza stress. Ora lo so: quello che faccio da anni ha un nome tutto suo: batch cooking, o meal prep.
Di base, mi ritaglio mezza giornata per cucinare in serie diversi ingredienti o ricette che poi consumerò nel corso delle settimane successive: verdure al forno, cereali, legumi.
Quindi, quando il martedì arriverò fusa dopo il Q&A delle Food Masterclass, aprirò il frigo e comporrò la mia cena cucinando poco, o nulla.
In pratica: una cucina organizzata è fatta di ingredienti già tagliati e/o cotti e pronti per essere combinati.

  • Semplificare, ma con ottime materie prime.

Il rischio è lì: invece di ritagliarci mezza giornata per organizzare la cucina, compriamo verdure surgelate, legumi in scatola e così via. In questo modo ci sembra di risparmiare ancora più tempo – di sicuro non di risparmiare più soldi.
Per nutrirci in maniera salubre, occorre trovare dei compromessi: verdure fresche necessarie, legumi magari in vetro. Ognuno trova il suo equilibrio. Però ecco: se dobbiamo ricorrere a ingredienti pronti, questi devono essere buonissimi, con materie prime eccellenti.
E quindi sì: se devo scegliere dei sughi pronti, scelgo i Sughi di casa di Ursini, biologici, con un pomodoro che è commovente, in confezioni di vetro, incartati a mano.

Sughi pronti per ricette col barbatrucco

Qui di seguito trovate alcune ricette tratte da diversi libri di cucina: per ognuna, ho pensato di proporvi una versione semplificata con i Sughi di casa biologici di Ursini. Accorcia i tempi, preserva il gusto, vi semplifica la vita e vi mantiene la bella figura.
Una nota: i Sughi di casa sono in confezioni da 500ml, e le ricette qui di seguito ne prevedono di più, o di meno. Regolatevi voi, tanto con quello che avanza potete condirci una pasta.

  • Cartoccio di polpette alla scottadito, Osteria La Campanara
    Da Ostinati, Slow Food Editore

A queste polpette non bisogna aggiungere nulla: la ricetta prevede di accompagnarle con la salsa di pomodoro, il mio suggerimento è di intingerle nel Sugo di casa tradizionale. Il gioco è fatto.

  • Pasta e fagioli di Annalisa Barbagli
    Da Tipico italiano, Giunti editore

Io la pasta e fagioli l’ho sempre mangiata in bianco, ma la Barbagli aggiunge pomodoro e prezzemolo e fa risottare la pasta. Per la pasta risottata con i legumi io nutro la stessa fede, ma qui semplifico e aggiungo il Sugo alla marinara qualche minuto prima della cottura, per aromatizzare e velocizzare.

  • Stufato di rana pescatrice, Giorgio Locatelli
    Da Fatto in casa, Mondadori

Giorgio Locatelli sa incantare, unendo rana pescatrice, pomodori e olive. Io che sono un’anima semplice e a cuocere il pesce ho sempre un po’ di timidezza, aggiungo un gustoso Sugo alle olive ai pesci tipo merluzzo o nasello.

 

  • Shakshuka di Yotam Ottolenghi
    Da Plenty, Bompiani

Mia mamma da piccola mi faceva l’uovo al tegamino col pomodoro: la variazione che vi propongo è a metà tra mia madre e Ottolenghi. A inizio cottura, fate tostare il cumino e le spezie che preferite, poi unite il Sugo di casa ai peperoni e cuocete le uova secondo le indicazioni dello chef.

  • Pesce al peperoncino con tahina di Yotam Ottolenghi
    Da Simple, Giunti editore

Di questa ricetta tengo il soffritto e la salsa alla tahina, ma cuocio il pesce un po’ in bianco e poi aggiungo il Sugo di casa all’arrabbiata: scusa Yotam, ma avevo fame.

 

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